sabato 24 marzo 2012

I Cartoni Giapponesi alternativi di Rai2 : GuruGuru, Medarot, e Monster Rancher.




Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Perchè non è vero, che Italia1 dello zio Silvio, è sempre stata la leader nei pomeriggio d'intrattenimento per ragazzi. Si certo, aveva i Pokemon, e Dragonball ( come ben sappiamo visto che lo mandano a ripetizione ininterrotta da 12 anni ), ma anche Rai2 ha avuto il suo momento di Gloria, e per quanto mi riguarda, anche di Leadership.

Ci sono stati inverni, in cui i cartoni del pomeriggio di Rai2 , mi attiravano molto più di quelli Mediaset, e mi facevano sentire pure alternativo nel farlo!

Premetto che non parlerò in questa sede dei Digimon, visto che chi segue le mie coordinate, sa che ho già tessuto le loro lodi in questa occasione, ed in quest'altra, e che tendo a considerarli un argomento a parte.


Gli Anime su cui mi soffermerò per il momento, tutti capolavori, sono tre in particolare: GuruGuru, Medarot e Monster Rancher appunto.




Guru Guru Il Giritondo della Magia






Trama: Questo folle anime, prendeva tutti gli stereotipi dei videogiochi alla dragonquest, e delle situazioni d'amore platoniche tipiche dell'intrattenimento nipponico, e li frullava in puntate da venti minuti completamente deliranti e spesso anche oniriche.

Protagonisti erano la Maga Cocorì, ed il suo "Valoroso Guerriero" che in realtà aveva poco di valoroso e ancor meno di guerriero. I due si ritrovavano ad affrontare dungeon assurdi, e mostri improponibili a colpi di spade di legno, e di incantesimi disegnati sul terreno che facevano apparire spiriti deformi e mentecatti.


Una menzione particolare è da fare per il personaggio del "Vecchietto della Danza Kita Kita"



(lui..)


che si esibiva in questa maestosa e artisticamente sublime danza in tutti gli episodi:






"Fuggite ragazzi! Io intanto ammalierò il mostro con la mia danza kita kita!!!!" , stupendamente demenziale, genialmente assurdo, e tutta la serie era così!






Medarot








Trama: La storia si svolge nell'anno 2122, epoca in cui quasi ogni essere umano possiede un medarot, un sofisticato robot costituito da tre parti: uno scheletro (tinpet), un "cervello" (il medal, una medaglia contenente l'intelligenza artificiale del robot) e dei moduli che si montano sullo scheletro, come braccia o gambe. Le battaglie fra i robot (le robobattles) sono molto diffuse, tant'è che esiste una vera e propria lega sportiva a livello internazionale (la Lega del Medarot) che stabilisce le regole degli scontri e le modalità d'accesso ai campionati internazionali.
Il protagonista della serie è il classico protagonista di anime giapponese, di nome Ikki Tenryo che, entrato in possesso di un medal misterioso per caso, lo installa in un vecchio modello di medarot di tipo coleottero chiamato Metabee. ED OVVIAMENTE SI SCOPRE CHE QUEL MEDAL E' DIFETTOSO, ESSENDO UN MODELLO SPERIMENTALE, E IL SUO MEDAROT DIVENTA IL PIU' POTENTE DI TUTTI.

A parte l'ovvio sviluppo della trama alla giapponese, il cartone , che vanta due stagioni, di cui la seconda ovviamente mai distribuita in italia, era molto ma molto figo per vari motivi.


1) il design dei robot era davvero figo





2) I pupazzini con tutti gli arti intercambiabili spaccavano veramente i culi





3) L'emulatore del gioco per GameBoy Advance mi ha succhiato via veramente un sacco di tempo




Ed oltre a tutto questo la trama era davvero ben scritta, sapeva passare dal comico e demenziale al serio in maniera ottimale.


Ps: il mio preferito era Cyandog


Ma credo che in realtà , i Medarot in futuro si meriteranno in post tutto per loro, e quindi per ora andiamo avanti.





Monster Rancher







Trama: La fortunata serie di videogames "Monster Ranchers" , era basata sull'allevare in fattorie dei mostri che venivano fatti nascere da delle antiche pietre che li tenevano racchiusi, facendoli mescolare fra di loro, allo scopo di creare il più potente da gettare in un arena a vincere tornei. Ne hanno sformati per tutti i tipi di console, dalla Playstation 1 , al DS alla play2.

Ma nel 1999 , viene prodotto anche un anime, anch'esso di due stagioni, che vede per protagonista Genki , un ragazzino fan dei roller, che attraverso un videogioco della saga "Monster Ranchers" appunto , regalato a lui in anteprima per aver vinto un torneo, finisce trasportato in un mondo in cui questi mostri esistono davvero.

Arriverà a creare con l'aiuto di Holly, una giovane ragazza del posto, un gruppo eterogeneo fatto di mostri molto diversi fra loro, che si opporrà alla tirannia del malvagio Moo , e andrà in giro esplorando tutto il mondo per trovare la pietra della leggendaria fenice che si dice salverà il loro mondo.

Io adoravo questo cartone per diversi motivi, primo fra tutti sicuramente, una trama molto adulta, in cui i cattivi non erano cattivi e basta, ma avevano un profondo profilo psicologico, in cui due fratelli cresciuti insieme nello stesso branco si ritrovavano a cercare di uccidersi a vicenda, e i protagonisti quando morivano morivano per davvero.

Poi mi faceva impazzire l'idea che il protagonista andasse in un altro mondo tramite la stessa playstation che possedevo anche io nel mio soggiorno, era un modo per illudermi facile e bellissimo.





La RoboRobo Gang era un organizzazione criminale veramente delirante e spassosa








E la sigla, a distanza di anni, riesci ancora a farmi venire un brivido lungo tutta la schiena :








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Anche se sommariamente, credo di aver servito un bel piatto nostalgico per chi quei cartoni li ha vissuti come ho fatto io, probabilmente in futuro li approfondirò di più , ma intanto ci tengo a fare una riflessione.


Se nel periodo che andava dal 1999 al 2004 , la Rai attraverso Rai2 , tanto la mattina quanto il pomeriggio , era riuscita a diventare davvero competitiva, ed a superare in qualità la proposta dell'animazione di Italia1, è stato grazie alla lungimiranza ed agli sforzi dell'allora direttore di Rai2 Carlo Freccero, che ho scoperto essere l'attuale idieatore, fondatore e padre spirituale di Rai4, che infatti non a caso è attualmente la migliore rete televisiva di cui dispone attualmente la Rai.

lunedì 19 marzo 2012

Sondaggio: Barney Stinson VS Steve Stifler

Una sera in pizzeria con i miei amici , mi ritrovai a portare avanti una lunghissima discussione su chi si meritasse di più il primato di "sciupafemmine" fra due istituzioni di questo campo lavorativo: Barney Stinson e Steve Stifler.

I meriti, e gli stili dei due personaggi sono diversissimi, e quindi nel propormi a sottolineare le abissali differenze che li contraddistinguono , per poter poi far così dare migliore giudizio, ho deciso che prima neccessitano entrambi di una breve scheda di presentazione.





Steve Stifler






Soprannome: : "Stiffmeister" (dal tedesco: maestro del sesso)

Frase Chiave: "Perchè non provate a localizzarvi il pisello, lo montate, timbrate la garanzia e..COMINCIATE A USARLO?"

Carattere/ tipo di approccio: Steve Stifler , è il classico bamboccione tipico dei film americani , benestante, sportivo, svogliato, dedito solo alla birra e ai party. E' arrogante , viziato, scurrile, arriva a mentire se serve per rimorchiare, ma non lo fa credendoci, non ci si impegna mai davvero, a lui basta la sua "indole", è un animale da riproduzione. E' schietto, non le manda a dire, ed è senza cuore. E' generoso con gli amici, ma sempre inseriti in logiche di "branco". Ha una madre molto particolare.


Fatti particolarmente rilevanti: per salvare il matrimonio del suo amico Jim , arriverà a ballare in maniera provocante in un locale strip per Gay , e a fare sesso con la nonna dello sposo cambiando così il suo parere contrario alle nozze. Il tutto in meno di dodici ore.





Barney Stinson





Soprannome: Swarney, Zio Barney

Frase chiave: « Metti la giacca! »

Carattere/tipo di approccio: Barney è un animale sociale. Lo conosci per caso in pub, e diventa la persona più importante della tua vita. Nemmeno te ne accorgi, e ti comincierà a far diventare parte di quello strano insieme di rituali che vanno dall'indossare sempre giacca gessata, alle avvincenti sfide a LaserGame contro ragazzini delle medie. Barney è subdolo, ma è anche estremamente razionale e scientifico, ogni suo comportamento sociale , o di rimorchio che sia, è testato e verificabile. Ha scritto un codice per i "Bro", i fratelli, che è la sua bibbia. Per rimorchiare fingendo di praticare diversi lavori, ne ha imparati realmente a fare tantissimi, anche se, il suo lavoro vero di tutti i giorni nessuno ha ancora capito quale sia.
E' un amico fidato, anche infantile e giocoso.


Fatti particolarmente rilevanti: Barney , oltre alla stesura del "Bro-Code" appunto, ha uno stormtrooper nel soggiorno di casa, ha perso la verginità relativamente molto tardi e con una vaccona vecchia e grassa, e nonostante questo è diventato ciò che è. E' un ex-hippie fricchettone, e conosce tutti i personaggi più strani ed improbabili di NewYork.



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In conclusione , a parer mio , possiamo riassumere questi due artisti ( perchè, alla fine, di artisti si parla ) in due incarnazioni molto diverse fra loro dello stesso ideale. Un pò come la corrente di pensiero filosofica illumistica razionale, e il contrapposto passionale sturm und drung tedesco. Due visioni molto distanti, quasi nemiche fra di loro, ma che sono entrambe alla fine a colpo sicuro.

Proprio per questa particolarità se io debbo scegliere, scelgo Barney, vedendo l'impulsività e la passione giovanile di Steve , legata purtroppo più ad un mondo adolescenziale , e che poco si può attuare nella vita di tutti i giorni.


Ma sono sicuro che non tutti la pensino come me, quindi amici miei, commentate ed argomentate chi secondo voi merita di più il primato di " Artista delle Donne".


Ps: per favore, evitate di confondere il personaggio con l'attore che lo interpreta nella realtà, altrimenti ci dovremmo ritrovare a parlare di un tremendo FAT STIFLER :





e di un Gay Barney Stinson :

venerdì 16 marzo 2012

Tim Burton è tornato, il Trailer di Dark Shadows!




Tim Burton è tornato.

Dopo il deludente "Alice in Wonderland" che voglio sperare abbia girato semplicemente come "lavoro su commissione" per potersi finanziare altri film ( un pò come aveva fatto nel 2001 con "Planet of the Apes" ), Tim Burton , il regista che mi ha fatto innamorare del cinema, è pronto a tornare.

Ed ha deciso di farlo con la trasposizione a lungometraggio, di un famoso telefilm anni 70 inglese, a metà fra la soap-opera e il sovrannaturale "Dark Shadows".

Per la gioia delle donne di ogni età del mondo infatti , Johnny Depp interpreterà un vampiro! Ma non un vampiro glitter , mezzo emo, alla Edward Cullen, ma un vero e proprio vampiro vecchio stampo.

La storia infatti parla di Barnabas Collins, succhia sangue nobile emigrato con la sua famiglia negli stati uniti d'america, che si ritroverà per colpa dell'incantesimo di una strega follemente innamorata di lui ( Eva Green ) a dormire in una bara per duecento anni, risvegliandosi nel 1972, con i suoi eredi da conoscere ed un mondo troppo diverso da quello che ha lasciato da scoprire.

Ma senza allungarla troppo, credo che il trailer sia meglio di qualunque spiegazione, e oltretutto fa ben sperare. Infatti un ritorno a quelli che potremmo definire i temi "classici" del regista, ma sempre analizzati con intelligenza ed originalità ( in questo caso il mix di Horror-splatter e commedia rosa ) , mi sembrano garantire che potremmo aspettarci molto da questo film.


Ecco a voi il trailer di "Dark Shadows" dunque:


giovedì 15 marzo 2012

DarkWing Duck - Il Terrore che Svolazza nella Notte -


« Io sono il terrore che svolazza nella notte. Io sono lo spillo che bucherà la tua bolla. Io sono il parchimetro che finisce mentre siete ancora nel negozio. Io sono Darkwing Duck »


Ve lo ricordate tutti vero? Darkwing Duck era la risposta Disney alla serie animata di Batman, alle serie della Marvel, l'ennesima variazione e modernizzazione in un cartone animato di quelle che erano le ormai classiche e stantie famiglie di "topi e paperi" decisamente soprappassate per un ragazino degli anni '80/'90.

Modernizzazione che era cominciata con i "Duck Tales" ( ma non questi qui tranquilli ) a metà degli anni 80, proseguita successivamente con "Tales Spin" dove abbiamo fatto la conoscenza di un Baloo aviatore, e con "Cip & Ciop - Agenti Speciali". Ma tutte queste serie meriterebbero un post apposito, e forse prima o poi lo avranno, ma intanto approfondiamo quella che forse fu la più rischiosa e sperimentale di esse.


La Serie approdò nei pomeriggi dei paffuti bamboccioni americani intorno al 1991, nel contenitore del canale Disney Club denominato "Disney Afternoon" , che al suo interno già presentava la maggiorparte delle serie sopracitate, e che in futuro avrebbe dati i natali alla mitica "Gargoyles".



La prima curiosa particolarità di questa serie, risiede nel protagonista stesso. Infatti per la prima volta dopo molti anni, la disney non solo da i "natali" ad un nuovo Papero del tutto inedito, ma decide di attivare una serie intera dove non sono presenti le "star" onnipresenti della casa.

Il nostro protagonista mascherato è infatti Drake Mallard, corriucciato papero di mezza età, con la faccia rugosa e i golfini da vecchio. Il quale, non era per definizione, il tipico eroe che i bambini amavano trovare sullo schermo dei propri cartoni animati, quantomeno in casa Disney.


( True Story )


La città in cui questo anomalo papero si muove, è inedita anch'essa, si tratta infatti di St. Conard, una metropoli cupa e trafficata, versione edulcorato di quella che potrebbe essere una Gotham City a tutti gli effetti.

Di notte questa metropoli è piena di pericolose situazioni, che il nostro Drake, mascherato da DarkWing Duck è pronto a scongiurare. Entrando in azione con il suo sidecar, o il suo aereoplano, che ha sede nel ponte che collega la città.

Il look del nostro eroe è un sapiente Mix del classico background del Batman/Bruce Wayne della Dc Comics, e dei colori e lo stile del personaggio degli anni '30 "The Shadow" , scenneggiato radiofonico che a sua volta fu fondamentale all'interno del processo creativo proprio di Batman stesso.

A fare compagnia al nostro eroe , verrà messa come spalla comica il bruto e tontolone Jet McQuack , personaggio ripreso proprio dalla precedente serie dei "DuckTales" , creando così , per la prima volta, un sorta di "continuity" alla Marvel all'interno di quell'universo narrativo, però mai ripresa ed approfondita.



Oltre a lui , faremo la conoscenza di Ocalina Mallard ( Gosline Mallard ) , rompiscatole paperetta tutto pepe, che verrà adottata dal nostro papero miliardario, e del suo migliore amico e vicino di casa Tommy Parapiglia (Honker Muddlefoot).

Gli episodi, che andarono avanti per tre stagioni , ammontano ad un totale di 91 , in cui erano presenti essenzialmente due tipi di struttura di narrazione, cioè quelli in cui Darkwing Duck doveva affrontare un nemico pericoloso o stravagante, oppure quelli più comici in cui Darkwing e "famiglia" allargata dovevano porre rimedio ad imprevisti di ogni genere, come ad esempio invasioni aliene, raggi restringenti, elezioni cittadine.



Come ogni eroe degno di questo nome, c'era bisogno di una nemesi ben custruita, che trova una incarnazione perfetta nella figura di Negaduck:






Con il tempo però, la schiera di nemici si infittisce e si fa sempre più simile alla parodia dei classici nemici da fumetto in pieno stile Marvel/Dc , infatti apparirà persino un supergruppo criminale comandato proprio da Negaduck chiamato "I Cinici Cinque" ( oppure più civilmente i "Fearsome Five" ).




Alla quale ovviamente , solo la parodia della Justice League può opporre la giusta resistenza, e cioè la "Justice Ducks"




In cui, è importante sottolinearlo, fa occasionali cameo , nientepopòdimenoche...Roboduck/Robopap! Alterego di Jack PaperConchiglia , altro personaggio estrapolato da "DuckTales" , e che viene quindi inserito nella "continuity".





( eh anche lui si che spacca i culi, ma ne parleremo un'altra volta...)





A distanza di anni, questa serie è diventata un cult a tutti gli effetti, tanto che in America , i cofanetti con gli episodi sono andati letteralmente a ruba.

Tanto è vero che la "Boom!Studios" casa editrice di fumetti che si occupa di fumetti per lo più presi da film e serieTv di proprietà della Disney , ha esordito al Comic-on di San Diego del 2009 , con questo banner:



Annunciando l'uscita di un nuovo ciclo di storie, in linea e fedele alla serie , e che sta andando anch'essa a ruba.

Cosa dire per concludere? A quanto pare anche la DisneyToon ha una continuity, e possiamo affermare che esiste quindi un DisneyToonverse, che ci sono stati cross-over ancor prima che Topolino comprasse la Marvel...

E che rosichiamo perchè in Italia , tutto questo materiale rimane inedito...

venerdì 2 marzo 2012

Il Nuovo Fantasmagorico Inno Ufficiale del Popolo della Libertà !!!! - Recensione -









Eccolo qui! Silvione è tornato!

C'è da dire, che se avessi intenzione di fare un post serio, inizierei a parlare di come , dalla dipartita del Berluscones nostro, il Berlusconismo sia tutt'altro che morto. Di come la politica passi ormai ( non per colpa solo sua ) come la più repellente e ladra delle attività. Di come le istituzioni Italiane e la credibilità Internazionale del nostro paese , anche nei mercati, ne abbia risentito negli anni.


Ma trovo MOLTO più stimolante, analizzare nel dettaglio il testo di questa perla della musica italiana.

E quindi, per la vostra gioia, premete PLAY sul rettangoli qui sopra, e leggete con me:

"Gente che non prova invidia, che non si arrende e non si arrenderà, che resisterà”

“Gente che ama la luce, che non prova invidia e odiare non sa.

Gente che non ha rancore e ha come valore la sua libertà e porta insieme una bandiera nuova, che non si arrende e non si arrenderà, che lotta per la verità, è questo il popolo della libertà”.

“Grande sogno che ci unisce, un sogno si realizzerà, grande la forza che ci chiama, la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre”.

Grande la voglia di votare, la voglia di cambiare l’Italia che verrà” “Noi siamo il popolo della libertà”.

“Gente che crede e che lotta, che crede nel sogno della libertà, gente che prende la mano, che guarda lontano, che resisterà e porta insieme una bandiera nuova, che non si arrende e non si arrenderà, che lotta sempre per la verità” “È questo il popolo della libertá”.

“Grande è il sogno che ci unisce, il nostro sogno che si realizzerà, grande la forza che ci chiama, la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre”.

“Grande la voglia di lottare, la voglia di cambiare l’Italia che verrà” “Noi siamo il popolo della libertà, noi siamo il Popolo della libertà





Come potete notare il testo è molto lungo e variegato, oltre che pieno di intrinseco valore.

Forti le frasi che lo compongono : IL BENE VINCERA' ( quindi chi la pensa diversamente è "IL MALE"? ), ma anche, GENTE CHE AMA LA GENTE ( e noi sappiamo bene come la ama eh? ), ma sopratutto, GENTE CHE CREDE NEL SOGNO DELLA VERITA'



....




....



....



ok scusatemi.






dicevamo? ah si, LA VERITA'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma dico io, ma la faccia proprio come il culo.

Ma guardiamo avanti e passiamo, come diceva Dante. E poniamo la nostra attenzione su quella che è forse la strofa più bella/assurda/inquietante (?) dell'intera "canzone" e che spiega perchè nonostante io attribuisca ai berluscones l'80% dei mali del mondo, per qualche motivo mi fa ritrovare ad avere un insano piacere nel seguire le operazioni di marketing di questi idioti: GENTE CHE AMA LA LUCE!.

Ok,calma, credo che questa descrizione superi se stessa. Non so nemmeno come definirla, banale?populista?messianica? di natura elettrica? boh.

Tutte queste frasi di profonda riflessione sociale, oltretutto, sono accompagnate da una di quelle basi a metà fra il Rock Cristiano, e le peggiori sigle di GiorgioVanni per i cartoni di Italia1.


E quindi, pensavo che mai sarei arrivato a poter concepire nel mio cervello questa cosa, ed invece eccomi qui ad affermare con convinzione che non c'è mai limite al peggio,e che la cara innovativa e all'epoca rivoluzionaria "Presidente noi siamo con te..", quella si che era musica vera. APICELLA RITORNAAAAA!



Ps: giusto per dare a Cesare quel che è di Cesare, il testo l'ha scritto Silvio Berlusconi IN PERSONA, insieme ad una mignotta ragazza del Pdl di cui non ricordo il nome. Ma dico io, Silvione mio, ma se proprio devi SCRIVERE CERTE PERLE, almeno cantala tu cazzo! ( che magari vinci pure Sanremo Giovani! ).
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